Nella giornata dell'insediamento del nuovo consiglio direttivo dell'associazione eletto la scorsa settimana, voglio rivolgere un saluto a tutti i soci ed a tutti coloro che hanno seguito queste pagine in questi anni.
Sono stati anni difficili sia per la congiuntura economica che non ha permesso di poter accedere a finanziamenti e progetti, sia per le molte problematiche familiari che hanno riguardato un po' tutti i componenti del consiglio.
Ciò nonostante si è continuato a lottare per portare sempre più in primo piano i diritti dei disabili perseguendo l'integrazione anzi l'inclusione come scopo principale della politica dell'associazione.
Si è trattato di un lavoro oscuro, poco visibile, certamente difficile e duro, senza gratificazioni immediate.
Si è seminato, nella speranza che chi verrà dopo di noi possa raccogliere i migliori frutti, il tutto cercando di galleggiare fra le difficoltà economiche dovute principalmente al mancato rispetto dei patti dei patronati con i quali abbiamo avuto a che fare, e cercando sempre di tutelare anche e soprattutto gli interessi dei collaboratori.
Si è continuato a seguire gli invalidi con pratiche e ricorsi cercando di tutelarne al meglio gli interessi e mantenendo le alte percentuali di successo consolidate in questi anni.
Un ringraziamento allora ai collaboratori di questi anni, al vice presidente Veruska, il cui appoggio e consiglio è stato prezioso e fondamentale, al segretario Antonio la bontà del lavoro del quale è visibile dagli atti e dai conti lasciati in ordine, al consigliere Aldo, puntuale e prezioso, ai revisori dei conti preseduti da Giancarlo, puntuali e pignoli nelle loro osservazione agli atti del consiglio.
Un ringraziamento a Stefano, al dottor Antonio Sacco e all'avvocatessa Viscomi che hanno retto egregiamente il lato pratico delle pratiche e dei ricorsi.
Un grande cambiamento è in atto.
Ci sarà un nuovo presidente ed un nuovo gruppo dirigente.
A loro l'augurio di buon lavoro nella speranza che possano ottenere quello che si propongono e possano continuare l'opera iniziata.
il presidente uscente.